giovedì 20 maggio 2021

Divina Commedia - Inferno XVI

Nel canto XVI dell'inferno, alcuni dannati fiorentini, chiedono a Dante se a Firenze ci sono ancora cortesia e valore, dal momento che un altro dannato (Guglielmo Borsiere) giunto da poco nel girone ha portato tristi notizie. Dante risponde che la gente arrivata di recente a Firenze dal contado e i facili guadagni hanno portato alterigia ed eccesso, cause prime della corruzione della città. Dopo queste parole del poeta, i tre dannati si guardano l'un l'altro stupiti.




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