sabato 1 maggio 2021

Un Primo Maggio di riflessione

 



Da sempre il Primo Maggio è un giorno di riflessione: sul lavoro che c'è ma, soprattutto, su quello che non c'è. Sul lavoro sommerso, quello sottopagato, quello che sfrutta il bisogno di ogni essere umano di guadagnare almeno il minimo indispensabile per vivere. Oggi, in tempo di pandemia, questa giornata deve indurci ad una riflessione ancora più profonda per capire come cambiare un mercato del lavoro che, ogni giorno di più, mette sempre più ai margini i giovani e le donne, ovvero quelle categorie più deboli che pagano per prime qualsiasi crisi, che sia a livello locale o mondiale. Un nuovo modello di società non solo è possibile ma è anche auspicabile perché il benessere di tutti, per essere veramente di tutti, deve mettere in primo piano prima di tutto i più deboli e non lasciare che siano sempre i primi ed i soli a pagare per tutti gli altri.

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